Seminario “Con gli occhi di un altro - Fotografia e storie personali”

 

Il reportage del fotografo Simone Cerio


Premessa

Lo scopo del post è di descrivere quanto è stato detto il giorno 23 Gennaio durante la videoconferenza che si è svolta inizialmente attraverso una diretta su YouTube e in seguito è proseguita su Zoom. 

Chi ha organizzato l’evento

L’evento è stato organizzato dall’Università IUSVE (con sede a Mestre e Verona), l’ISMU, Tunuè ed Emergency. Gli insegnanti ci hanno iscritto a questa attività che fa parte della materia “Educazione Civica” con un approfondimento sulla fotografia, parte importante del programma di terza del corso di Grafica e Comunicazione. Il seminario è stato diviso in due: la sessione plenaria e il seminario sulla fotografia; che spiegherò nei capitoli successivi. 

La sessione plenaria

L'incontro è stato progettato per pensare al futuro, e per concludere il progetto di Educazione alla Cittadinanza Globale “No alla guerra - Per una società pacifica e inclusiva rispettosa dei diritti umani e della diversità fra i popoli”

Le persone che hanno parlato sono:
    Laura Silvia Battaglia: Laura Silvia Battaglia, giornalista professionista freelance e documentarista, è nata a Catania e vive tra Milano e Sanaa (Yemen). È corrispondente da Sanaa per l'agenzia video-giornalistica americano-libanese Transterra Media, l'agenzia turca TRTWorld, il servizio pubblico svizzero (RSI), Index on Censorship, The Fair Observer, Guernica Magazine, The Week India. Per i media italiani, collabora stabilmente con quotidiani (Avvenire, La Stampa, Il Fatto Quotidiano), network radiofonici (Radio Tre Mondo, Radio Popolare, Radio In Blu), televisione (TG3 - Agenda del mondo, RAI News 24, Today di Tv2000), magazine (D - Repubblica delle Donne, Panorama, Donna Moderna, Jesus, Pagina99), siti web (Il Reportage, Il Caffè dei giornalisti, The Post Internazionale, Terrasanta.net, Eastmagazine.eu). Dal settembre 2017 condurrà per il telegiornale di Tv2000 il programma di approfondimento sul mondo arabo Cous Cous Tv.


    Rossella miccio: Dopo aver completato la sua laurea in Scienze Politiche presso l’Università Orientale di Napoli nel 1999, Rossella si specializza in Assistenza Umanitaria nel 2000. Da allora, ha lavorato per Emergency coprendo diverse posizioni. È stata referente area prima in Afghanistan e poi in Sudan, dove ha seguito l’avvio del Centro Salam di Cardiochirurgia.

    A luglio 2017, Rossella è stata nominata Presidente di Emergency. 

    Emanuele Giorgi: è un giovane imprenditore nato a Latina, è il fondatore e l'amministratore delegato delle Tunué, una casa editrice specializzata nei fumetti, all'animazione, nei videogiochi e ai fenomeni pop contemporanei e in graphic novel di talenti italiani e internazionali. Tunué ed EMERGENCY promuovono insieme il concorso " i Colori di una Nuova Vita", in relazione al progetto “No alla guerra - Per una società pacifica e inclusiva rispettosa dei diritti umani e della diversità fra i popoli”. Ciò con il contributo dell'Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

  • Il seminario sulla fotografia 
Le persone che hanno parlato nella seconda parte del seminario sono:

Simone Cerio: (b.1983) è un fotografo documentarista italiano, specializzato in visual journalism. Da sempre interessato a linguaggi ibridi, le sue immagini possiedono una narrativa che evidenzia l’importanza della relazione profonda con l’altro. Il filo che lega i suoi lavori è il tema dell’Identità e dei cambiamenti sociali e l’uso di uno storytelling estremamente intimo. Conosciuto soprattutto per la sua ricerca sulle comunità LGBT credenti, intitolata RELIGO, e il lavoro sul tema dell’assistenza sessuale per persone disabili, LOVE GIVERS. Progetti che gli valgono premi internazionali tra cui il Wellcome Photography Prize nella categoria “Hidden Worlds”. Contributor della ONG Emergency dal 2014 e co-fondatore di MOOD Photography, un centro studi di fotografia presso il quale è docente di “Identità e Metodo”, “Visual Journalism” e della masterclass in “Long Term Project”.

Mamadou Kouassi: A 22 anni Mamadou ha lasciato il suo Paese, la Costa D’Avorio. A causa della guerra civile è fuggito in Ghana insieme alla sua famiglia. Quasi tutti i familiari partiti con lui - i genitori, tre fratelli e due sorelle - si sono fermati lì fino a quando, tre anni dopo, hanno potuto fare ritorno a casa. Il viaggio di Mamadou invece è proseguito con il cugino. Dopo essere partito dal Ghana, Mamadou ha attraversato il Burkina Faso, il Niger e poi il deserto, fino alla Libia, dove ha lavorato tre anni come muratore. Ha raggiunto Lampedusa via mare, viaggiando per diversi giorni su un barcone. dopo essere arrivato in Italia ha iniziato ad interessarsi ai diritti delle persone che come lui se ne sono andate dal proprio paese. oggi Mamadou è un insegnante di inglese e francese in una scuola elementare ed è portavoce del movimento per i rifugiati e gli immigrati.

  Le fonti che ho consultato per scrivere questo post -

Informazioni su Laura Silvia Battaglia. -Informazioni su Rossella Miccio. -Sito di Emergency.
-Sito ufficiale di Simone Cerio. -Mamadou Kouassi.

Conclusioni 

Ho trovato molto interessante il discorso di Mamadou che è riuscito a spiegare il suo percorso di vita in modo semplice ma d’effetto. ho trovato molto interessante anche il lavoro di Emergency e dei reporter grazie ai quali vediamo cosa succede effettivamente in una guerra ai civili.

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